Frontiere

CONTEMPORANEO / CONTEMPORARY

Frontiere

Designer, artigiani e scuole: nuove dimensioni di confine

Obiettivo definito di una mia mobilità nel 2019, come docente di fotografia presso Abadir partecipante al programma Erasmus+, è stato quello di realizzare un reportage fotografico alla Porto Design Biennale, avvalendomi del supporto di alcuni studenti della scuola di Matosinhos.
Abadir – Accademia di Design e Arti Visive a Sant’Agata Li Battiati (Catania) ed Esad – Escola Superior de Arte e Design de Matosinhos (Porto) sono due scuole partner dal 2016. Nel 2017 hanno avviato le prime mobilità per studenti a fini di studio, ma sono state le reciproche mobilità staff, realizzate nel 2018, a porre le basi per ben più importanti collaborazioni tra i due istituti.

Con il progetto MIGRA-N-TI. Esperimenti pratici e simbolici nel design, sviluppato dagli studenti nel corso dell’A.A. 2016-2017 sotto la supervisione di Domitilla Dardi, Abadir ha partecipato alla mostra FRONTIERE (unica scuola invitata a prendere parte alla prima Biennale del Design di Porto).
La Porto Design Biennale 2019, organizzata da ESAD con la collaborazione tra il comune di Porto e quello di Matosinhos, ha invitato ad una riflessione sul Design in merito non solo al ruolo di un settore, ma anche al suo destino sociale e politico in Europa: Post Millennium Tension è stato il tema voluto dal curatore José Bártolo per questa mostra diffusa che ha visto l’Italia come primo Paese ospite.

Alla Casa do Design di Matosinhos, Maria Milano e Lucio Magri hanno curato la mostra FRONTIERE – Expressões de Design Contemporâneo, con la collaborazione di Degrau per la progettazione grafica e di Design Factory per il progetto espositivo.
Frontiere presenta storie di designer, aziende, scuole e associazioni che, reagendo agli stimoli della realtà contemporanea, hanno scoperto nuove dimensioni di pensiero, progettazione e prodotto di design.

Articolata in quattro sezioni principali, interconnesse e in grado di esplorare il territorio attraverso le sue numerose fragilità, Frontiere ha assunto un significato multiplo, che dal tema delle migrazioni si interroga sui processi sociali e il confine storico tra design e industria, che oggi è tra design e artigianato.

La questione delle migrazioni è una delle più controverse della nostra storia presente. La Sicilia è zona di frontiera che vive quotidianamente il dramma dell’emergenza di folle sterminate di persone che arrivano – quando ci riescono – sulle sue coste, primo approdo nel “nuovo” mondo. Abadir ha sede a pochi chilometri da dove si svolgono gli sbarchi clandestini: per questo l’intera scuola – studenti e docenti – ha scelto di interrogarsi su cosa sia il fenomeno delle migrazioni, producendo la ricerca MIGRA-N-TI, i cui risultati selezionati hanno trovato collocazione nella mappatura delineata nell’allestimento della mostra.

“Il design è la disciplina che da sempre si muove tra gli estremi della più stringente funzionalità pratica e dell’alta carica simbolica. 
Mai come oggi temi legati alla vita politica e sociale diventano occasioni di riflessione per i progettisti. Soprattutto quando si tratta di un argomento come quello della migrazione, generatore di un ampio raggio d’interpretazione.” (Domitilla Dardi)

CUSTOMER

Abadir

CATEGORY

Exibition

LOCATION

Porto, Portugal

YEAR

2019

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